Perchè partire è ampliare gli orizzonti, è spogliarsi dalle abitudini, dalle routine, è scegliere come muovere i propri passi, è LIBERTÀ.
Ho preso un furgone e l’ho trasformato in un laboratorio/casa, ho usato principalmente materiali riciclati, “adoro trasformare e dare nuova vita agli oggetti”, ho fatto una lista di NEVER WITHOUT.
Ora sono pronta per partire.
Molti mi danno della pazza, rinunciare a tutte le comodità che una casa, una camera d’albergo o addirittura di un camper attrezzato possono offrire, per fare due settimane a vagabondare fermandomi dove mi va e se mi va, risulta evidentemente assurdo.
Non si tratta di voler stupire, semplicemente è come piace a me, da ragazza ho piu volte preso moto, tenda, i pochi vestiti necessari per due settimane, e sono partita da sola alla scoperta di luoghi fantastici, cosi oggi parto con il mio laboratorio estivo alla ricerca di nuovi panorami.
È guidando e camminando nella natura che nascono le mie idee, per cui ho fatto una scelta di cosa portare con me. Il mio processo creativo parte sempre dal materiale, quando scelgo tessuti o filati, non so cosa ne farò, li prendo tra le dita sento se fanno per me ed il gioco é fatto (alcuni sono stati nel cassetto anni prima di riuscire a definirne la forma e quindi indossarli).
Quando inizio a lavorare con il prototipo parto dalla mia voglia di indossare qualcosa che abbia determinate caratteristiche, per cui il manichino sartoriale è il mio corpo.
Terminato questa fase scelgo cosa far produrre da laboratori italiani di fiducia in piccole quantità o pezzi unici.
Cosa mi aspetto da questa avventura che partirà dal lago di Garda, le cui tappe saranno in Toscana e Liguria per poi ritornare alla base?
Lasciar spaziare la mia fantasia oltre ogni limite.
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